lunedì 18 maggio 2009
Briciole
“Tutto era perduto? Era inevitabile che fosse cambiato? Dovevo dimenticare? Dobbiamo chiudere gli occhi? Dobbiamo perdonare, poiché ognuno vive di briciole? Dobbiamo pensare che tutto ciò che ci tormenta è ben piccola cosa visto dalle lontanissime stelle, Altazor, Grapatax, Mab, Zelda e Dandelion? Oppure, proprio perché siamo piccola cosa, dobbiamo combattere per la nostra briciola di giustizia, o le stelle crolleranno?”
[Stefano Benni, Margherita dolcevita, Ed.Feltrinelli]
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un quesito irrisolvibile... di sicuro finché non si riesce ad avere il controllo delle passioni non è possibile perdonare... dopo possiamo farlo, ma è comunque troppo tardi... meglio sarebbe lasciare che le cose si esauriscano da sole proprio in virtù della loro evanescenza, senza interventi traumatici che ne accelerino o dilazionino la durata... ma anche questo non è facilmente realizzabile, poiché siamo briciole e per quanto ci si affanni a portarle via ce n'è sempre qualcuna che si incastra negli interstizi, come un tarlo destinato a corroderci in eterno...
RispondiEliminaDipende anche da come ci si sente nel momento di dover affrontare gli eventi...se non siamo pronti possiamo anche far riferimento al Cosmo e sentirci briciole, se invece ci sentiamo forti, pronti ad affrontare tutto ciò che ci tormenta possiamo anche operare profondi cambiamenti negli eventi avendo fede nel nostro "nucleo" interiore.
RispondiEliminaCiao enza (http://isolamente.splinder.com/)
Enza, il punto di vista infatti è la chiave d'accesso. Siamo noi le briciole o siamo noi che le spargiamo?
RispondiEliminaSiamo l'uno e l'altro...siamo noi le briciole che insieme formiamo l'Uno e siamo noi che le spargiamo durante la Vita come semi pronti a germinare.
RispondiEliminaCiao, enza