lunedì 21 luglio 2008

Teoria dell'aurora

Grazie a Gigi e a Betty per la foto!
" I 2 - Il mistico d'altri tempi è Jacob Böhme. Nella sua concezione teosofica profonda dell'uomo, egli considera l'essere come strettamente unito all'essenza del mondo stesso, tanto che le forze all'opera all'infuori di noi, nell'universo, sono ugualmente attive in noi. Secondo Böhme, noi riconosciamo l'origine delle cose perché abbiamo un'affinità con questa origine. Il passaggio al quale Goethe si riferisce qui si trova in "Aurora" (cioè: aurora al levarsi, madre della filosofia): "Come l'occhio dell'uomo giunge fino all'astro in cui ha avuto la sua origine, così anche l'anima vede l'essere divino nel quale vive. Poichè l' anima riceve il suo tormento dalla natura, e nella natura sono il male e il bene, e l'uomo si è gettato nella ferocia della natura, così come l'anima è insudiciata di peccati in ogni giorno e in ogni ora, la conoscenza è solo frammentaria poichè la ferocia della natura regna anche nell'anima..."(Goethe, "Le traite des couleurs", Ed. Triades, Paris,1973. Prefazione e note di R.Steiner)

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